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Naso o bocca? Questo è il dilemma!

Aggiornamento: 26 mar 2020


Respirare bene è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico, ma essendo una questione vitale e quindi quotidiana, spesso non ci si sofferma a pensare a come lo si fa: con il naso o con la bocca?


A meno che non si sia particolarmente raffreddati o affetti da allergie, d'istinto, la risposta che viene naturale dare è: "con il naso".


Ma siamo davvero sicuri che sia così?


Respirare con la bocca, come abbiamo visto nell'articolo precedente, non è fisiologico e porta a delle conseguenze, specie nei più piccoli.

Alcuni studi scientifici, dimostrano una effettiva correlazione tra respirazione orale, abitudini viziate (come l'uso prolungato del ciuccio e/o del biberon) e malocclusioni dentali:

  1. in questo studio del 2016 si è visto che, mentre le abitudini viziate possono interferire con la posizione dei denti e il normale pattern di crescita scheletrica, la respirazione orale cambia il pattern di crescita craniofacciale portando a malocclusioni dentali. Su 3017 bambini, si è rilevata una correlazione significativa tra malocclusioni e respirazione orale/vizi orali e che in particolare la respirazione orale è strettamente correlata ad aumento overjet, morso crociato, openbite e precontatti: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5225794/?fbclid=IwAR37qjdP0thnBfHzZcRGp2P3z42PZGjthgdQB5Os1uu7Yu8jV8o97Xzz8uw

  2. in questo studio italiano del 2019 su bambini pre-scolari si è cercato di vedere se respirazione orale e malocclusioni fossero collegati. Su un campione di 1616 bambini si è visto che più è severa la malocclusione dentale più è frequente riscontrare la presenza di abitudini viziate e respirazione orale e che le abitudini viziate legate alla suzione (uso prolungato del ciuccio e/o del biberon) insieme alla respirazione orale, sono strettamente correlati alla presenza di morso aperto, overjet aumentato e morso crociato: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31489819


La respirazione fisiologica è invece di tipo nasale e toraco-addominale: nella fase di inspirazione l'aria entra attraverso le narici, la bocca resta chiusa e il diaframma si contrae; nella fase di espirazione l'aria esce sempre attraverso le narici e il diaframma si rilassa.


E' importante utilizzare il naso per respirare?

Si, perché il naso svolge degli importanti compiti: il naso infatti “climatizza” l’aria che respiriamo, ovvero la filtra, umidifica e la regola a livello di temperatura, prima di farla arrivare ai polmoni.

Il sistema muco-ciliare compie inoltre un'azione di filtro delle particelle di polvere e allergeni che respiriamo costituendo una barriera protettiva.


Come è fatto il nostro naso?

L'ingresso del nostro naso è costituito da due aperture, dette narici.

Fonte: http://www.alfonsoscarpa.it

La parte esterna del nostro naso è denominata piramide nasale (costituita da 5 aree così denominate: radice nasale, ponte nasale, dorso nasale, le due ali nasali, punta nasale e le due ali nasali) , mentre all'interno il nostro naso è costituito da due fosse o cavità nasali, spazi vuoti risultanti dalla conformazione di alcune ossa del cranio (tra cui l'osso etmoide, il vomere, le ossa palatine e le ossa mascellari).

La primissima parte di queste due fosse nasali è denominata vestibolo. Ciascuna delle due fosse nasali è provvista di tre formazioni carnose chiamate turbinati nasali inferiore, medio e superiore.

La mucosa che ricopre queste strutture è ricca di ciglia e di ghiandole che secernono muco. L’aria entrando nel naso batte sui turbinati, e come abbiamo detto viene filtrata, riscaldata ed umidificata.


Fonte: http://www.sapere.it

Le due fosse nasali sono separate da una parete centrale, il setto nasale, costituito in parte da cartilagine ed in parte da osso (vomere ed etmoide).

Fonte: https://www.otorinolaringolog.al

Intorno alla fosse nasali si trovano delle cavità chiamate seni paranasali (seno mascellare, seno etmoidale, seno frontale e seno sfenoidale), che comunicano con il naso attraverso stretti canali (chiamati osti). Essi contribuisco in maniera importante al corretto svolgimento della funzionalità nasale e agiscono da cassa di risonanza per la voce.


Fonte: https://www.medicinapertutti.it

Posteriormente, le cavità nasali comunicano con la bocca, attraverso due aperture che prendono il nome di coane.

Fonte: http://www.otorinoitalia.it


Le cavità nasali inoltre comunicano con i dotti lacrimali e con l'apparato uditivo attraverso le tube di Eustachio, le quali garantiscono la ventilazione dell'orecchio medio e mantengono in equilibrio la pressione ai due lati del timpano.





Tutto ciò permette una buona trasmissione dei suoni e complessivamente un buon funzionamento uditivo, fondamentale per i bambini che stanno acquisendo il linguaggio.





Respirare con il naso pertanto consente di prevenire eventuali infezioni dei polmoni e del cavo orale, permette di stabilire una buona risonanza nell'articolazione dei suoni ma dà anche un contributo al mantenimento di un efficace funzionamento uditivo.



Ma perché non utilizziamo il naso?

Esiste una gran quantità di cause che inducono a modificare i meccanismi della respirazione nasale.

L'ostruzione nasale, ovvero il naso chiuso è sicuramente la causa principale (raffreddori continuo, ipertrofia adenoide nei piccoli, ipertrofia dei turbinati nei più grandi)

Meno evitante ma molto importante è la relazione tra la respirazione orale e le abitudini comportamentali e alimentari, lo stile di vita e anche l'ambiente.

L’inquinamento atmosferico, per esempio, rappresenta un elemento di grosso disturbo della funzione nasale, perché contribuisce ad amplificare le cause organiche, come ad esempio eventuali disfunzioni del Sistema Nervoso Autonomo o allergie.

La vita frenetica contribuisce al consolidamento di abitudini non corrette come il mangiarsi le unghie o utilizzare il ciuccio o il biberon in modo prolungato, o di abitudini alimentari particolari (uso di cibi precotti o molto molli, che richiedono quindi scarsa preparazione dei cibi e che non favoriscono lo sviluppo di una efficace funzionalità masticatoria).



Tutti questi fattori contribuiscono all'instaurarsi di questa modalità respiratoria non corretta, con ricadute sullo stato generale di benessere di ciascuno, soprattutto nei piccoli, che sono in costante fase di crescita e sviluppo.



In un’ottica di prevenzione è fortemente indicato un trattamento precoce mirato a eliminare le abitudini viziate e a incentivare la respirazione nasale, e il logopedista è uno dei professionisti che si occupano di questo processo di cura. Pertanto, se riscontri questo tipo di problematiche, ti suggerisco di contattare il tuo logopedista di fiducia per una consulenza.



Ho poi preparato un piccolo questionario di autovalutazione, per aiutarti a capire se la tua respirazione o quella di chi ti sta intorno avviene prevalentemente con il naso o con la bocca.

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