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Consulenze logopediche online e tele-riabilitazione

La situazione attuale, ha indotto il mondo della scuola a proporre un canale di insegnamento alternativo per riuscire a portare avanti la didattica.

Un grande fermento ha accompagnato i docenti nella strutturazione di video-lezioni e nella ricerca e sperimentazione di software per poter raggiungere in modo efficace gli studenti.

Se per gli alunni delle Scuole Secondarie di I e II grado è stato più semplice, per i più piccoli invece Ia faccenda si è dimostrata un pochino più complessa.

Questa però non deve essere motivo di scoraggiarsi, anzi! Tantissime sono le opportunità che questo tempo ci offre, non solo di scoprire nuovi canali e competenze ma anche di potersi approcciare a strumenti nuovi come app, software e chi più ne ha più ne metta.




Anche il mondo della sanità è in fermento: chi non era già avvezzo alla tecnologia e alle consulenze online, si è dovuto attrezzare.

Tuttavia, consideriamo che il Ministero della Salute si era già pronunciato sulla #telemedicina nel 2014, offrendone definizione, inquadramento e prospettive.


Il Ministero della Salute la definisce così come segue:

"Per Telemedicina si intende una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information and Communication Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località. La Telemedicina comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti. I servizi di Telemedicina vanno assimilati a qualunque servizio sanitario diagnostico/ terapeutico. Tuttavia la prestazione in Telemedicina non sostituisce la prestazione sanitaria tradizionale nel rapporto personale medico-paziente, ma la integra per potenzialmente migliorare efficacia, efficienza e appropriatezza. La Telemedicina deve altresì ottemperare a tutti i diritti e obblighi propri di qualsiasi atto sanitario."


E' stato quindi riconosciuto, già dal 2014, anno di pubblicazione delle Linee Guida Ministeriali sopracitate, che l'evoluzione della dinamica demografica e la modificazione dei bisogni della salute rendevano necessaria una riorganizzazione dell'assistenza, per rinforzare soprattutto i servizi territoriali e in particolare modo per potenziare l'assistenza nelle patologie croniche.

L'ottica è quella della facilità di accesso e del cittadino al centro del processo di cura, e si ipotizzava di fornire un modello assistenziale innovativo che contribuisse a supportare la gestione delle cronicità, l'erogazione delle cure in territori remoti e logisticamente in difficoltà ad accedere ai servizi fisici, garantendo la continuità delle cure. L’innovazione tecnologica si ritiene possa contribuire alla riorganizzazione dell'assistenza sanitaria: queste modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie quindi diventano fondamentali e permettono l'istituzione di un canale di accesso alternativo all'alta specializzazione, nonché un supporto ai servizi di emergenza-urgenza.

Vero è, che tra il dire ed il fare c'è sicuramente stato in mezzo parecchio mare.

Salvo rare eccezioni, i Servizi Sanitari Pubblici, ed in particolare quelli Territoriali non sono ancora in grado di affrontare questa sfida a livello di innovazione tecnologica.

Mentre per i Servizi Ospedalieri, specie relativamente alle prestazioni di urgenza-emergenza e per i Servizi Privati, le possibilità di raggiungere l'utenza con questa nuova modalità si fanno più concrete.





Detto ciò, questa urgenza-emergenza data dal COVID-19, ha portato molte realtà a riconsiderare le possibilità offerte dalla tecnologia.


Anche perché...


A livello internazionale si tratta di una pratica diffusa da tempo, ma per quanto riguarda il territorio nazionale?


Le esperienza di #telemedicina a livello nazionale, regionale e locale sono in verità molteplici, e già nel 2007 alcune Regioni d'Italia avevano istituito un Osservatorio Nazionale allo scopo di favorire lo scambio delle buone pratiche e delle correlate tecnologie, al fine di migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei servizi erogati online ai cittadini.


Quali sono le opportunità offerte dalla #telemedicina?


  • equità di accesso all'assistenza sanitaria: intesa come possibilità di raggiungere con più facilità zone molto remote. Si apre invece in quest'ambito un risvolto sociale, legato alla effettiva disponibilità di mezzi tecnologici adeguati da parte dell'utenza;

  • continuità delle cure e quindi miglior qualità dell'assistenza;

  • contenimento della spesa: uno dei vantaggi della #telemedicina, è la potenziale razionalizzazione dei processi sociosanitari con un possibile impatto sul contenimento della spesa sanitaria, riducendo il costo sociale delle patologie;

  • efficacia, efficienza, appropriatezza: l’introduzione della #telemedicina come innovativa modalità organizzativa ha una ricaduta immediata nel rendere fruibile e continua la comunicazione fra i diversi attori del processo di cura, orientando gli erogatori verso un utilizzo appropriato delle risorse, riducendo il ricorso alla ospedalizzazione e i tempi di attesa, e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili. Permetterebbe inoltre una maggior disponibilità di informazioni tempestive e sincrone oltre che la possibilità di misurare e valutare i processi sanitari attraverso indicatori di processo ed esito;

  • contributo all'economia: il settore delle tecnologie applicate alla medicina (dispositivi infatti, è uno dei settori industriali a maggior tasso di innovazione.


Oggi però, vorrei approfondire la modalità online per quanto riguarda la mia professione, ovvero la #logopedia.

In questo articolo pubblicato sul sito della casa editrice Erickson, si parla proprio dell'intervento riabilitativo logopedico a distanza, e vorrei parlarvene anch'io.

Distinguiamo intanto tra consulenze online e sedute di teleriabilitazione.


CONSULENZE ONLINE



Le consulenze online costituiscono semplicemente una modalità alternativa di erogare una consulenza logopedica.

Parte integrante del lavoro del logopedista è quello di fornire indicazioni utili, supporto, consigli e suggerimenti pratici ai genitori o ai pazienti stessi, per affrontare al meglio alcune problematiche.




A seconda della necessità, tale consulenza può assumere la caratteristiche di un counseling logopedico, o addirittura di un trattamento indiretto.


Infatti, mediante la consulenza, genitori e insegnanti (o anche pazienti adulti), ricevendo le opportune indicazioni dal terapista possono diventare attori principali del processo riabilitativo.


Vediamo qui in questa infografica, quali sono le aree di consulenza logopedica che mi riguardano:




TELERIABILITAZIONE


La #teleriabilitazione è una forma di #telemedicina e nello specifico riguarda la possibilità di applicazione delle tecnologie di telecomunicazione alle patologie trattate dai riabilitativi e nel mio caso specifico dal logopedista. Permette di collegare il paziente al terapista o viceversa per erogare la seduta riabilitativa.

L'efficacia degli interventi riabilitativi a distanza è comprovata e si trovano molti riferimenti in letteratura.

Eccone qui alcuni:


In modo particolare troviamo molti riferimenti utili li troviamo nel sito dell'ASHA, l'American Speech-Language-Hearing Association in questa pagina.


Proprio in termini di efficacia, una revisione sistematica della letteratura, condotta nel 2015 su 103 articoli, conclude che nell'85% dei casi la teleriabilitazione ha portato dei vantaggi rispetto a tutti quei pazienti che non hanno fruito di tale modalità.


Inoltre è un ottimo modo per non interrompere e vanificare i risultati del percorso logopedico svolti fino a prima della quarantena: infatti, la continuità terapeutica è uno dei pilastri su cui si basa la buona riuscita di un percorso abilitativo-riabilitativo.


Permette poi di progredire con i risultati e raggiungere nuovi livelli di competenza, in modo interattivo e divertente: le attività sono infatti strutturate ad hoc per ciascun paziente, e preparate con impegno e competenza dal professionista logopedista.


Certamente, come avviene nella riabilitazione "classica", l'intervento è tanto più efficace quanto più i pazienti dimostrano impegno e coinvolgimento cognitivo, come viene sostenuto in questo studio: Overby, Megan S. "Stakeholders’ qualitative perspectives of effective telepractice pedagogy in speech–language pathology." International journal of language & communication disorders 53.1 (2018): 101-112.




A chi si rivolge?

Innanzitutto, ai pazienti che a causa dell'emergenza COVID-19 hanno dovuto interrompere il percorso riabilitativo: il logopedista seleziona i pazienti idonei ad effettuare la terapia a distanza a seconda della patologia e delle caratteristiche individuali.

Inoltre, in alcuni casi selezionati, con obiettivi molto mirati è possibile rivolgersi anche a pazienti nuovi: il logopedista valuterà qual è l'intervento richiesto e la fattibilità dello stesso.


In generale, gli interventi che meglio si prestano alla #teleriabilitazione riguardano:

  • patologie della voce;

  • balbuzie;

  • afasia;

  • disturbo di linguaggio;

  • disturbi di apprendimento.


Nello specifico le mie aree di intervento sono:

  • pre-requisiti agli apprendimenti scolastici (bimbi all'ultimo anno di Scuola dell'Infanzia);

  • difficoltà di lettura, scrittura, calcolo;

  • disturbi di linguaggio;

  • stimolazioni linguistiche alla produzione delle prime parole e frasi;

  • monitoraggio dei percorsi di riabilitazione della deglutizione disfunzionale e delle funzioni orali;

  • potenziamento della respirazione nasale e cura dell'igiene nasale.


Ci sono comunque moltissime evidenze rispetto alle specifiche patologie che possono essere trattate mediante Teleriabilitazione! Se vuoi approfondire, le trovi qui.


Cosa serve al paziente e/o al genitore?

Nulla di più che una buona connessione internet e un PC o Tablet o Cellulare.

E' necessaria una buona collaborazione e la puntualità, come del resto per le sedute in presenza. Con i più piccoli è necessario un affiancamento costante del genitore, che diventa utile sia per gli aspetti logistici della gestione del mezzo,


E' meno valida rispetto ad una seduta riabilitativa classica?

Assolutamente no! Cambia la modalità di erogazione della terapia, ma gli obiettivi restano gli stessi.

Lo dimostra anche questo studio (Coufal, Kathy, et al. "Comparing traditional service delivery and telepractice for speech sound production using a functional outcome measure." American journal of speech-language pathology 27.1 (2018): 82-90) in cui si evidenzia che non ci sono state differenze significative tra i punteggi medi di cambiamento pre-post terapia tra il gruppo tradizionale e quello di telepratica nel trattamento del disturbo del linguaggio. Inoltre lo studio supporta l'uso della telepratica in particolare per i bimbi in età scolare.

Insomma, abbiamo approfondito molto gli aspetti legati alla #telemedicina e alla #teleriabilitazione, soffermandoci infine sulla #logopedia.


Se eri un po' diffidente, dovresti aver trovato qualche risposta in più...ma se tu avessi necessità di ulteriori approfondimenti o se tu avessi altre curiosità, contattami!





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